L’assunzione di nutraceutici attraverso supplementi è sempre più diffusa, vuoi perchè si crede sia più efficace o più ad alto dosaggio rispetto ai cibi, vuoi perchè evita di dover modificare cattive abitudini alimentari. Il ricorso ad integratori però è irto di ostacoli, di cui il consumatore non sempre è consapevole. L’integrazione quindi può risultare inutile e, in alcuni casi, anche controinidicata in particolari condizioni fisiologiche o patologiche (per esempio in gravidanza o durante una specifica malattia). Un’alimentazione corretta, con ampio consumo di frutta e verdura, cereali integrali, legumi, olio extravergine d’oliva, è il passaporto migliore per una salute duratura. Tra gli integratori, gli antiossidanti risultano molto richiesti, e tra questi la quercetina. Il problema con questo flavonoide è la sua scarsa biodisponibilità, con rapida metabolizzazione in altri composti a livello intestinale. Le cipolle, al contrario, che ne contengono buone quantità, grazie alla naturale complessità dei suoi composti (matrice), garantisce una maggiore biodisponibilità di quercetina, aumentandone l’assorbimento intestinale, migliorando così la stabilità e salute dei tessuti vascolari e quindi della circolazione sanguigna.
Terao J: Factors modulating bioavailability of quercetin-related flavonoids and the consequences of their vascular function. Biochem Pharmacol. 2017 Apr 2. [Epub ahead of print].