Tra i nutrienti più interessanti per proteggere gli uomini dal cancro della prostata, il pomodoro, grazie alla presenza del licopene, rappresenta un possibile e probabile aiuto sia in fase preventiva che in fase di malattia conclamata. Uno studio norvegese ha arruolato 79 pazienti con cancro prostatico suddividendoli in tre gruppi.
Gruppo 1 = assunzione di concentrato di pomodoro contenente 30 mg di licopene
Gruppo 2 = assunzione di pomodoro, più omega-3, selenio, soia, succo di melograno
Gruppo 3 = gruppo di controllo, dieta standard
I tre gruppi hanno seguito il protocollo per 3 settimane, al termine delle quali sono stati esaminati i livelli di PSA. Non sono emerse sostanziali differenze tra gruppo 1 e 2, quelli supplementati, mentre nel confronto del gruppo di controllo si è notata una dimunuzione statisticamente significativa dei valori del PSA, passando da un -2,9% nel gruppo trattato ad un +6,5% nel gruppo controllo (p = 0,016). Dopo solo tre settimane è quindi possibile ottenere un risultato positivo anche con la sola supplementazione di licopene (pomodoro).
Paur I, Lilleby W, Bøhn SK, et al: Tomato-based randomized controlled trial in prostate cancer patients: Effect on PSA. Clin Nutr. 2016 Jun 30