Non è ancora certo, ma i discorsi di Trump sulla possibile cessazione degli accordi sul clima hanno messo in allarme molti scienziati e centri di ricerca sull’ambiente e il cambiamento climatico. Ci sono state avvisaglie di come questi dati potrebbero essere cancellati o negati. A fine 2016, sul sito del Wisconsin’s Department of Natural Resources il testo che riguardava il cambiamento climatico e relativi riferimenti bibliografici è stato rimosso. Già nel 2007 l’Amministrazione Bush si era prodigata in uno sforzo sistematico per manipolare i dati riguardanti i dati sui peggioramenti dell’atmosfera, modificando così la percezione del rischio nei politici e nei cittadini sul riscaldamento globale. Grazie anche alla giornata “Hackathon”, studenti di molte università americane hanno scaricato e salvato in server sicuri tutti i dati finora raccolti sul cambiamento climatico, per evitarne future possibili manipolazioni (il termine “Hackathon” deriva dall’unione di due termini: “hack” inteso come abilità di programmazione e non di crimine, e “marathon”, come gara di lunga durata).
(MIT Technology Review): https://www.technologyreview.com/s/603402/climate-data-preservation-efforts-mount-as-trump-takes-office/?set=603408
