Era quasi certo, ma le sue sconfortanti e pericolose decisioni sono state confermate da lui stesso. Trump ha deciso che gli USA non rispetteranno l’accordo firmato sul clima e stabilito con la riunione della COP21 per rinegoziarlo al ribasso, fregandosene di quanto gravi e sconsiderate siano le sue idee sul futuro del nostro pianeta. Non sono solo i terroristi di matrice islamica che vogliono sovvertire il mondo, ora anche l’uomo più potente del mondo ha deciso, in maniera irresponsabile, di buttare alle ortiche un protocollo storico, che non ha precedenti per il numero di nazioni che vi ha aderito. In diversi film, vuoi di James Bond o dell’ispettore Clouseau ed altri, è stato rappresentato lo scienziato pazzo che vuole distruggere il mondo o tenerlo in ostaggio. Ora la realtà, ancora una volta, supera la fantasia. Abbiamo di fronte la persona sbagliata nel posto sbagliato al momento sbagliato, e a rischiare siamo non solo tutti noi ma il futuro delle prossime generazioni e del pianeta.
L’unica consolazione è che le altre nazioni stanno facendo fronte comune contro una tale disgraziata decisione, e anche negli USA le posizioni dei principali leader della finanza e dell’economia sono differenti, in quanto ci si è resi conto, anche solo dal punto di vista economico, lasciando da parte ogni sentimentalismo sull’ambiente e sul futuro, che le energie fossili non hanno futuro e si stanno quindi impegnando nello sviluppo di modelli energetici più sostenibili.
Parafrasando una ben più nobile frase, pronunciata sbarcando sulla Luna: “un piccolo passo indietro per un uomo ma un grande passo indietro per l’umanità”.